giovedì 4 novembre 2010

IL SENTIERO DELLA REGINA

Diversi secoli fa l'urbanistica dei collegamenti nel comasco non erano altro che esili sentieri e mulattiere. I mercanti che provenivano dalla Pianura Padana diretti nei paesi d'oltralpe dovevano scegliere il proprio itinerario in base al volume delle merci. I trasporti pesanti partivano dal porto di Como sui comballi, e attraverso la Via d'Acqua approdavano presso Samolaco, estremo nord del Lario. Diversamente i viandanti percorrevano con i muli la sponda occidentale del Lago di Como in direzione dei Passi alpini della Valtellina e della Valchiavenna affrontando le fatiche del viaggio e dei disagi causati dai luoghi impervi e solitari, con scarse manutenzioni dei sentieri. Non si conoscono le origini precise di questo percorso, anche se diversi ritrovamenti archeologici sono attribuiti ai Romani. Oggi esiste un itinerario escursionistico da Como a Chiavenna ispirato a seguire nel modo più fedele le tracce degli antichi viandanti. E' chiamato Sentiero della Regina. La tradizione vuole che alcuni viaggiatori inglesi dell'800 dedicarono questo tragitto a Teodolinda, Regina dei Longobardi vissuta nel VI° secolo. L'itinerario è incantevole, offre ampie vedute sul lago e permette di visitare luoghi che spaziano dai giardini ornati con piante secolari di nobili ville e castelli, ai piccoli nuclei rurali di mezzacosta, ai caratteristici paesini di pescatori sulle rive del Lario, mettendo in risalto uno stile di vita assai diverso nonostante la vicinanza tra loro. Si trovano molti luoghi di culto: chiese, santuari, monasteri, oratori in stile romanico che conservano opere come statue, affreschi e stucchi dei Maestri Comacini. In occasione del Giubileo del 2000, al Sentiero della Regina si affianca un itinerario di pellegrinaggio segnalato con appositi cartelli. Le vicende legate a questa "strada" fanno emergere storie e leggende di personaggi come imperatori, conti, generali, soldati, ladri che sono vissuti nel corso dei secoli.

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